Cisti mediana del collo

Cisti del dotto tireogrosso

La cisti del dotto tireoglosso, definita anche cisti mediana del collo, è una lesione congenita che raramente si manifesta durante i primi mesi di vita. Infatti, la si nota generalmente in epoca prescolare come una tumefazione tondeggiante di 1-2 cm di diametro sulla linea mediana del collo subito al di sotto dell’osso ioide. La cisti del dotto tireoglosso è anche molto comune nel giovane adulto e, con l’eccezione del gozzo tiroideo, è la massa mediana del collo più comune.
La cisti del dotto tireoglosso origina da residui epiteliali lasciati dalla tiroide durante la sua discesa dal forame cieco della lingua alla regione cervicale anteriore in prossimità del giugulo cioè alla sua sede anatomica definitiva.

Aspetti clinici

Classicamente le cisti del dotto tireoglosso hanno una crescita lenta e sono localizzate sulla linea mediana a livello o subito al di sotto dell’osso ioide. Le cisti localizzate al di sopra dello ioide devono essere differenziate dalle cisti dermoidi e dai linfonodi sottomentonieri. La manifestazione clinica iniziale è la comparsa di una tumefazione sulla linea mediana del collo che, come precedentemente detto, difficilmente avviene durante i primi mesi di vita. All’esame clinico la cisti appare liscia, di consistenza duro-elastica, non dolente e mobile con gli atti della deglutizione. 

L’esame clinico deve essere completato dallo studio ecografico del collo che, oltre a determinare le caratteristiche della cisti ed i suoi rapporti con gli organi circostanti e con l’osso ioide, deve anche dimostrare la presenza e la normalità della tiroide. Ciò per escludere la rara possibilità di una tiroide ectopica mascherata da cisti del dotto tireoglosso.

Nondimeno, per la sua connessione con la bocca attraverso il forame cieco, la cisti può infettarsi con la flora batterica orale. Per questo è preferibile procedere all’escissione chirurgica completa prima che la cisti si infetti rendendo l’escissione stessa più delicata con rischio di lesione alle strutture circostanti  e con aumento del rischio di recidiva. 

Trattamento

Il trattamento della cisti è chirurgico prevede la sua escissione insieme alla porzione centrale dell’osso ioide ed ai tessuti retrostanti fino al forame cieco della lingua. Questo intervento, descritto nel 1920 da Walter Ellis Sistrunk, riduce il rischio di recidive rispetto alla semplice escissione della cisti. 

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